Another Me~

ESTER MIKHAIL ❦
«Parlato»
Pensato
Quella sera avevano deciso di tenermi a riposo,spedendomi dietro il bancone delle bibite,a momenti le mie braccia avrebbero chiesto pietà,ma almeno le mie caviglie non sarebbero diventate due palloni da calcio. Ogni cosa aveva i suoi pro e i suoi contro,non c'era niente da aggiungere. Avevo la fortuna di non dover servire tra i tavoli,limitandomi solo a riempire bicchieri su bicchieri o servendo chi decideva di prendere qualcosa di rapido al bancone. Strofinai le mani sul grembiule,come se volessi asciugarle,sistemandolo poi meglio sui jeans. Lisciai anche la t shirt nera che poggiava poco sopra l'ombelico,lasciando parte del ventre scoperto. Dovevo ancora capire fino in fondo la ragione di quella divisa a pancia da fuori,era un mistero che molte di noi lì dentro non riuscivano a capire. Con un gesto istintivo mi sistemai i capelli,tirati in uno chignon per una questione di igiene. Avrei centomila volte preferito sistemarli in una bella treccia che ricadeva su una spalla e poi sul petto. Mi ritrovai a fare spallucce,poggiandomi di schiena allo scaffale su cui erano poggiati i diversi alcolici per i vari cocktail,ed incrociai le braccia al petto,facendo scorrere lo sguardo per la sala. C'erano coppiette,famiglie anche se in minor numero,e anche persone sole. Alzai lo sguardo sull'orologio che troneggiava sulla parete di fronte e mi resi conto quanto tempo dovesse ancora passare. Mi ritrovai a chiudere gli occhi,inclinando leggermente la testa in avanti e massaggiandomi le tempie con una mano. Certo che lì le persone prestavano davvero poca attenzione a quello che stavano facendo: avevo già avuto diverse visioni di gente che si strozzava dall'inizio del turno,ed erano solo poche ore.
Le ho portate le pillole per l'emicrania? Ormai erano la mia unica via d'uscita dal mal di testa lancinante che mi prendeva ogni volta che cercavo di ignorarle. Sembrava quasi volesse esplodere il cervello per mezzo loro. Iniziai a frugare nelle tasche del grembiule,cercando quella sferetta salva-vita,che buttai immediatamente in bocca dopo essermi versata un bicchiere d'acqua. Ormai mi drogavo di quelle cose per evitare di perdere la testa. Avanti,devo solo aspettare la fine del turno o che questa cosa faccia effetto.

«umana speciale»

ERIKA KIKO ❦
«Parlato»
Pensato

Era il mio giorno libero, e, decisi di goderlo al meglio in un pub a bere qualcosa. Quando entrai, c'era molta fila in negozio, ma non mi scandallizzai. Mi sistemai in una seggiola vicino alla cameriera e rimasi lì a scegliere che cosa mangiare.
Avevo un certo appetito, e non sapevo cosa mangiare.
Nel frattempo, mentre la fila si svuotava, mi guardai nel mio specchietto. Era quello che mi portavo sempre, per controllare che il trucco fosse a posto.
Avevo i miei capelli rosso fuoco raccolti in una coda alta, mi ero truccata per fare il Cosplay dell'attrice Chloe Grace Moretz e avevo due lenti a contatto colorate che mi facevano gli occhi marroni.
Ero a Moon Valley da due settimane, e già conoscevo un po' tutta la gente di città, ed ero già riuscita già ad ambietarmi un po'.
Non avevo ancora visitato tutti i posti, infatti era la prima volta che venivo in un posto così affollato.
Ad un tratto, mentre ero assorta nei miei pensieri il mio stomaco brontolò.
Senza pensarci chiesi «Vorrei una coca-cola, perfavore»

«vampiro»

ESTER MIKHAIL ❦
«Parlato»
Pensato
Stavo sciacquando il bicchiere che avevo appena usato,quando sentii la porta del locale aprirsi.No,non avevo chissà quale udito ultra-sviluppato,semplicemente il bancone era vicinissimo all'entrata,risolto il mistero. Sollevai lo sguardo,mentre chiudevo il rubinetto e per pochissimi istanti incrociai gli occhi marroni di una ragazza dai capelli rossi.L'osservai mentre si avvicinava ad uno degli sgabelli del bancone,prendendo posto,e mi convincevo ogni secondo di più che mi ricordava qualcuno. In quel momento però non avrei saputo dire chi. Scossi la testa e sistemai il bicchiere al suo posto,prendendo poi uno straccio per asciugarmi le mani. Di nuovo,con un gesto quasi istintivo le strusciai sul grembiule,come se le sentissi continuamente prudere. Di nuovo mi poggiai di schiena allo scaffale,stavolta tenendo le mani poggiate sulla sporgenza che faceva da decorazione del mobile. Lanciai una breve occhiata alla ragazza seduta lì davanti,mentre si guardava allo specchio,e mi ritrovai a sorridere tra me,abbassando il capo. Era in attesa del ragazzo? Avevo notato molte volte questo atteggiamento nelle ragazze,passavano ore a specchiarsi e a rimirarsi cercando di essere perfette per il loro lui. Ogni volta mi faceva sempre sorridere questo modo di fare,perchè difficilmente mi preparavo per qualcuno. C'era stato il mio periodo,ma dopo alcune esperienze mi facevo bella solo per me stessa,per piacermi ancora di più di quanto non facessi già. Di nuovo strusciai le mani sul grembiule quando la ragazza seduta lì davanti mi chiese una coca-cola. Sistemai il bicchiere sotto il beccuccio da cui sarebbe uscita la bevanda,ma prima di riempirla mi chinai in avanti,poggiando le braccia sul bancone,con un sorriso smagliante stampato in viso. «Hai già deciso cosa ordinare da mangiare? Con quella roba non ti sazierai per certo.» Le feci un occhiolino complice ed amichevole,rialzandomi e riempiendo poi il bicchiere. Presi un sottobicchiere e poi lo poggiai di fronte la ragazza,e,dopo aver strofinato di nuovo le mani sul grembiule,estrassi dalle tasche un block notes. «Qui potrai assaggiare i panini più buoni della città.» Allungai una mano all'indietro e le porsi il menù,aprendolo di fronte a lei,in modo tale che potesse leggerlo. «Con questa modalità puoi crearti il panino come preferisci.» Mi chinai verso di lei,per parlarle all'orecchio.«Potrai anche spendere di meno rispetto a quelli fissi. Però...Shhhh,è un segreto.» Le feci un altro occhiolino e mi sollevai di nuovo,rimanendo di fronte a lei,ma poggiandomi con le spalle alla parete. «Appena hai deciso,sono qui a tua disposizione.»
«umana speciale»